Mode e modi


di Luciana Caglio

La vocazione turistica funziona, e come, con effetti concreti proprio in Svizzera. Il nostro Paese fu, tra i primi, a fare dell’ospitalità un’industria, fiutando gli umori dell’epoca: gli inglesi che, nella seconda metà dell’800, si erano innamorati delle Alpi e i tedeschi dei laghi a…

La stanza del dialogo


di Silvia Vegetti Finzi

Cara Silvia, ho quasi quarant’anni, un lavoro che mi piace, tante amiche e uno sport, il tennis, che mi ritempra e diverte. Proprio sul campo da tennis ho incontrato tre mesi fa l’uomo capace di indurmi, per la prima volta, a uscire dal guscio protettivo che mi ero creata, a mettermi…

L'Altropologo


di Cesare Poppi

Ci è dato (o forse è meglio dire ci tocca) vivere in un’epoca nella quale ci piace parlare di «natura» come di qualcosa indipendente dall’attività umana. Il modello prevalente di conservazione dell’ambiente, modellato su un’idea di «natura naturale» prevalente dai tempi di formazione…

La società connessa


di Natascha Fioretti

Amiche che incontri, storie di mamme e gravidanze che ascolti. Negli ultimi tempi mi capita proprio così, sento continuamente parlare di mamme con il pancione, bimbi in arrivo, già arrivati, ambienti domestici in riassetto e piena rivoluzione. E mi sono ricordata della festa di…

Lo specchio dei tempi


di Franco Zambelloni

La letteratura di tutti i tempi abbonda di entusiastici elogi del vino, di inni di lode al dio Bacco – il Dioniso dei Greci – per avere inventato la prodigiosa bevanda. Quasi sempre però, in questi grandi elogi, si avverte il rovescio della medaglia: il lato oscuro della vita, la…

Mode e modi


di Luciana Caglio

Cambiano, con i tempi, le denominazioni che definiscono un vizio, o arte, di sempre: quello di Pinocchio, cioè la bugia. Che, con un termine più solenne, si chiama anche menzogna, e popolarmente, balla, o patacca, e, negli ultimi anni, bufala. Più recentemente, nel linguaggio…

L'Altropologo


di Cesare Poppi

«Ma non vedete che tempo strambo?! Strambe le temperature, stramba la neve, stramba la pioggia che non c’è e più strambo ancora il terremoto – e ades l’è vegnesta stramba anca me femena (“e adesso è diventata strana anche mia moglie”)». Così diceva qualche sera fa un aficionado ormai…

La stanza del dialogo


di Silvia Vegetti Finzi

Gentile Silvia, la leggo ogni volta e sento tanta fiducia in lei da confidarle quello che non ho mai detto a nessuno, neppure a mia moglie. Sono un figlio adottivo e, come tale, ho vissuto una giovinezza più difficile degli altri. Non so niente dei miei genitori naturali perché sono…