La stanza del dialogo


di Silvia Vegetti Finzi

Gentile professoressa,forse sono pensieri d’estate, forse mugugni di un’aspirante nonna, ma le mie due figlie, ora in vacanza, partiranno in autunno: una per la Spagna a Barcellona, l’altra per l’Olanda a Utrecht, ma di fare un figlio non se ne parla.Eppure sono «fidanzate» da tempo e…

La nutrizionista


di Laura Botticelli

Gentil signora Botticelli, sono anni che mi chiedo una cosa e magari lei può aiutarmi a fare chiarezza. Parlo da componente di una famiglia che ha un’intolleranza primaria al lattosio, cioè: siamo tutti al 100% intolleranti. Questione genetica... Ho sentito dire che in soggetti come…

La società connessa


di Natascha Fioretti

Inquinamento e riscaldamento globale sono ormai questioni, realtà con le quali ci confrontiamo quotidianamente quando guidiamo l’auto, apriamo e buttiamo il sacchetto di plastica dell’insalata, cerchiamo di essere precisi nel fare la differenziata, non è sempre facile, mi capita…

Mode e modi


di Luciana Caglio

Adesso si chiamano single. Il termine inglese ha cancellato quella connotazione negativa, di perdenti e rifiutati, che le vecchie definizioni di scapolo, scapolone, zitella sottintendevano. Ma non è un eufemismo. Rispecchia una condizione anagrafica reale che, ormai, appartiene al…

Lo specchio dei tempi


di Franco Zambelloni

Devo ammetterlo: faccio fatica a seguire i progressi che in molti campi si succedono, sempre più veloci. Uno di questi campi è l’arte, con opere che mi risultano spesso enigmatiche: mi capita, a volte, di contemplare un groviglio di ferraglie posto su una strada e mi viene da pensare…

Mode e modi


di Luciana Caglio

È una voce fuori del coro, che merita di essere ascoltata. Arriva da una fonte autorevole: il recente Festival dell’economia di Trento, dove , affrontando il tema «Lavoro e tecnologia», si è dato risalto agli aspetti positivi, persino virtuosi, di uno sviluppo spesso demonizzato. Ma a…

L'Altropologo


di Cesare Poppi

Come spesso succede in questi casi in principio era il ventre molle e profondo di una cultura popolare in uscita dal Medioevo che coniugava, annaspando nel nuovo che si intravvedeva all’orizzonte, arcaiche paure ed aspettative ancora sfuocate. Nessuno può dire quando quelle ombre…

La stanza del dialogo


di Silvia Vegetti Finzi

Gentile Signora Finzi,mi rivolgo a lei per una risposta ad un problema seppur banale, del quale non so se io sia in torto. Sempre più spesso nei negozi ti danno del tu, «ciao, cara, amore», persone che potrebbero essere mie figlie o addirittura nipoti. Questo modo di fare mi dà…