La stanza del dialogo


di Silvia Vegetti Finzi

Cara Silvia,ripensando alla mia vita, non mi capisco, non mi sono mai capita e mi sento perseguitata dal destino. Donde una domanda di aiuto. Sin dal primo anno delle Superiori mi sono trovata, del tutto impreparata perché ero ancora immatura, a essere la bella della scuola, la più…

Approdi e derive


di Lina Bertola

Sollecitata da una gentile lettrice riprendo volentieri il tema del rapporto tra etica e politica poiché la ritengo una questione rilevante. Spesso, nell’urgenza di affrontare problemi concreti, non ci rendiamo conto della presenza di prospettive etiche tra loro diverse: non le…

Terre rare


di Alessandro Zanoli

Visto che tutti gli organi di stampa dedicano oggi ampio spazio a riflessioni sulle nuove tecnologie e sulla digitalizzazione della società, capita sempre più spesso di trovare interessanti spunti sull’argomento. E in tempi di generale malumore per l’annuncio sul rincaro futuro delle…

Le parole dei figli


di Simona Ravizza

Sul cellulare di Clotilde, mia figlia 14enne, compare un meme con la faccia di Kōtarō Bokuto, capitano della squadra di pallavolo dell’Accademia Fukurodani, nella serie manga Haikyu! con sotto la scritta «TRIGGERED». Così Le parole dei figli mi portano a cercare il significato di trig…

La nutrizionista


di Laura Botticelli

Buongiorno Laura, le scrivo perché da qualche tempo mi stanno assillando su una mia abitudine alimentare e quindi ho deciso di chiedere a lei un parere: amo il cibo piccante, aggiungo il peperoncino in quasi tutti i pasti che consumo. Lo amo così tanto che col tempo sto consumando…

La stanza del dialogo


di Silvia Vegetti Finzi

Cara Silvia,le sto scrivendo una lettera ben sapendo chissà quante ne ha ricevute, negli anni, simili alla mia. In un certo senso conosco già quello che mi risponderà eppure attendo con ansia di leggere la prossima «Stanza del dialogo» perché le parole (dette e scritte) sono l’unico…

L'Altropologo


di Cesare Poppi

Non ho mai capito di preciso cosa sia quello che i siti ufficiali chiamano jentigi, Festival di Fuoco, e la gente di etnia Gur-Grushi con la quale lavoro da quarant’anni chiama jimbente. Non so bene in primo luogo nemmeno quando cada, nel senso che essendo il primo mese del calendario…

Approdi e derive


di Lina Bertola

Immagino che a molte bambine, di stagioni più o meno lontane, sia capitato almeno una volta di trovare sotto l’albero di Natale una splendida bambolina plastificata, coscia lunga, fisico perfetto, occhioni spalancati, abiti luccicanti e soprattutto lunghissimi capelli. Sto parlando…