La sala d’attesa della stazione di Biel/Bienne
di Oliver Scharpf
Le sale d’attesa delle stazioni sono pressoché sparite. Quasi un necrologio titolava già un reportage in proposito apparso sedici anni fa sulla «Neue Zürcher Zeitung». L’estinzione delle sale d’attesa coincide un po’ con la commercializzazione dell’attesa ferroviaria. Lo spazio vuoto…
Il primo caso di Wilamowitz-Moellendorff
di Bruno Gambarotta
Ho perso la zia di mia moglie e siccome lei sa che non la posso soffrire, pensa che io l’abbia fatto apposta. Invece la colpa è dei regolamenti dell’ospedale dove l’avevo accompagnata per una visita di controllo, prenotata da otto mesi. L’ho persa quando mi sono messo in fila davanti…
Una religione del nostro tempo
di Franco Zambelloni
Leggevo, non molti giorni fa, che nelle facoltà universitarie svizzere di medicina si è registrato un nuovo record: le domande di iscrizione per il semestre autunnale 2017 ammontano a più di seimila. Un così elevato numero di aspiranti dottori è certamente comprensibile: se c’è una…
Ue, tanti auguri e buona continuazione
di Orazio Martinetti
L’Unione europea – alla nascita Mercato europeo comune – festeggia i suoi primi sessant’anni. Auguri vivissimi, salute e prosperità. Lo diciamo senza ironia. In precedenza il continente era molto meno rassicurante e stabile, lacerato da guerre commerciali e finanziarie. Il secondo…
Chi parla male pensa male vive male
di Maria Bettetini
L’unità della persona è un dato di fatto che ci viene incontro ogni giorno. Quando una buona notizia cancella quel fastidioso mal di testa, quando il brutto tempo ci fa iniziare la giornata con lo sguardo di un pitbull alla catena. Quando il troppo amore fa sì che non vediamo, neanche…
Postate, qualcosa resterà
di Paolo Di Stefano
Diciamo la verità, nell’epoca della post verità la verità è diventata un’opinione. Cioè spesso una bugia. Per esempio: «Il cane è un felino» è una falsità, ovvero una post verità. Idem «il felino è un cane», «l’insetto è un cane». Tutte post verità. A ripensarci alla luce di Donald…
Libertà di parola, anche a chi la calpesta?
di Peter Schiesser
È giusto concedere la libertà di espressione all’estero agli emissari di uno Stato autoritario che in patria la tratta con i piedi, imprigionando centinaia di giornalisti, giudici e decine di migliaia di oppositori? È una domanda che molti governanti in Europa si stanno ponendo,…
Trattate bene il vostro pc ma non contateci troppo
di Natascha Fioretti
Non vado a letto senza il mio pc. Pessima abitudine. Sí. Ma se non è perché devo ancora mandare qualche email o fare delle ricerche allora me lo porto per vedere le mie serie preferite su Netflix. Magari, nel frattempo, scappa anche qualche chat su Fb. Il mio pc, bellissimo, leggero,…