Giornali, letteratura e visual data, niente di più bello
di Natascha Fioretti
Da qualche tempo vado in bicicletta. Qualsiasi momento libero, qualsiasi commissione in zona Camorino, salto sulla bici e vado. Per diversi motivi negli ultimi anni avevo dimenticato quanto fosse bello sentirsi pizzicare le guance dall’aria fresca mentre ti lanci in discesa o sentire…
L’irrazionalità dei contrari al green pass
di Aldo Cazzullo
In mezza Europa sta montando la rivolta contro il green pass. Mi pare che si stenti a capire che l’alternativa al passaporto sanitario non è il «liberi tutti» ma il vaccino obbligatorio. Siccome incentivare è meglio che costringere, per me è giusto ad esempio che l’ingresso sui luoghi…
Squilibri cinesi
di Peter Schiesser
È raro che il rischio di fallimento di un colosso cinese scuota le borse mondiali. Con Evergrande, sviluppatore immobiliare di Shenzhen, con 300 miliardi di dollari di debito e grave carenza di liquidità, è successo. Dopo un giorno le borse si sono riprese: uno shock finanziario in…
Roma in tempo d’elezioni
di Alessandro Zanoli
Luigi si era ripromesso, proprio nel periodo più scuro e spaventoso del lockdown, l’anno scorso, di tornare a Roma. Chissà perché nel momento in cui sembrava impossibile ogni prospettiva di un futuro «normale», per lui, il senso della liberazione dall’incubo veniva dall’idea che…
Oggi non ci sono più valori
di Bruno Gambarotta
Vedova da molti anni, i figli sposati, da quando la banca le regalava ogni anno un’agenda la signora Cristina la usava non per segnarvi i rari appuntamenti (dentista, pedicure, parrucchiere) ma gli altrettanto rari avvenimenti che interrompevano la monotonia della sua vita. A fine…
Riscrivere la storia: necessità o sfizio?
di Luciana Caglio
A Londra, la statua in bronzo di Winston Churchill, in Parliament Square, è stata, una volta ancora, imbrattata da contestatori, che evidentemente ignoravano chi fosse quel signore, rappresentato con la bombetta e il sigaro, che contribuì a salvare l’Europa dalla minaccia hitleriana.…
Le nuove povertà/23
di Lidia Ravera
Aveva detto a Von Arnim: «Certe volte sentirmi brutta e infelice mi mette al riparo dal giudizio, non so se mi spiego. Mi dà coraggio. Tipo: la certezza di non poter cadere più in basso, di non aver niente da perdere. Se fossi venuta da te tutta impennacchiata nel mio vestito più…
Le lettere a volte non bastano a guarire l’anima
di Silvia Vegetti Finzi
Cara Silvia,sono sempre molto interessanti le sue lettere e lei dà sempre degli ottimi consigli e leggo volentieri le sue lettere. Vorrei tanto sapere perché ci sono delle persone adulte che rispondono come un’eco, per esempio se dico che quella casa è rosa risponde è rosa , poi…