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È uscito di recente, per i tipi dell’editore Dadò, un libro dal titolo allettante: La Svizzera. Il Paese più felice del mondo. Non voglio riassumerne i contenuti, perché è un libro che vale la pena di leggere. Mi soffermo solo sui parametri presi in considerazione dall’autore,…

Il romanzo migliore del 2016? Ognuno ha sparato il suo. Classifiche, sulla «Lettura» del «Corriere della Sera», sulla «Repubblica» e in Rete. A mio avviso, alcuni dei premiati avrebbero meritato fra il 2 e il 3, ma lasciamo perdere. Per quanto mi riguarda, tra gli italiani segnalerei…

Ci sono anni che scivolano leggeri come piume, e altri che pesano come macigni. Il 2016 è uno di questi. Temo che sarà ricordato come uno degli anni più importanti della nostra vita. Gravido di conseguenze che non riusciamo ancora a immaginare. L’anno della grande rivolta. Da tempo…

«Eh specia, dopo i s’incrusaa» dice una signora alla sua amica a fianco, dentro la cappella Madonna Immacolata di Valdort (509 m). Toponimo che sembra portarti altrove ma è in Mesolcina, appena sotto Verdabbio: una chiesetta attorniata da quattro rustici ristrutturati, un torchio,…

Pur essendo di non molti giorni fa, è ormai una storia vecchia quella del FC Lugano che si separa dall’allenatore Andrea Manzo, per decisione del presidente Angelo Renzetti, e che ingaggia Paolo Tramezzani, un buon tecnico che non ha però mai agito quale allenatore principale. Per il…

L’immagine è quella di un rivellino medievale: un cuneo murato conficcato in Lombardia. Attraverso alcune porte sorvegliate transitano le auto dei meteci pendolari che al far della sera lasciano il perimetro fortificato. All’interno, in spazi angusti e sovraffollati, una piccola…

Come è andato questo Natale? Mi domandano gli amici che, conoscendo la mia passione per la tavola imbandita, sottintendono «dal punto di vista gastronomico»? La risposta è «come tutti gli altri anni»: il Natale in Piemonte è la festa del Piacere Differito. Se durante l’anno ci arriva…

Citare Andy Warhol è inevitabile. Quella sua battuta, «Prima o poi, tutti hanno il loro quarto d’ora di notorietà», pronunciata con presumibile ironia all’inaugurazione della mostra del fotografo Nat Finkelstein, a Stoccolma, nel febbraio 1968, si doveva rivelare profetica. Da…