L’isola Chaviolas
di Oliver Scharpf
Ricordo quando andavo in giro con uno o due amici delle elementari, da una casa all’altra, suonando con timidezza il campanello, per vendere i talleri d’oro. Li portavamo in una scatola al collo e alcuni ne compravano un paio anche per noi che appena girato l’angolo, scartavamo subito…
La dittatura del «politically correct»
di Aldo Cazzullo
«Sono entrata nel giornale con entusiasmo e ottimismo tre anni fa. Sono stata assunta con l’obiettivo di portare sul giornale voci che altrimenti non sarebbero apparse sulle vostre pagine: scrittori alle prime armi, moderati, conservatori e altri che non avrebbero naturalmente pensato…
L’importanza dello Stato per l’economia
di Angelo Rossi
Per il fatto di portare un bel numero di anni sulle spalle non siamo di quelli che pensano che un fatto nuovo, e per di più inatteso, come la pandemia, nella quale ci troviamo, cambierà fondamentalmente il nostro modo di vivere. Una volta che le situazioni eccezionali arrivano alla…
E se i «Nostri» dovessero diminuire?
di Angelo Rossi
Chi nelle vacanze estive o in quelle autunnali è approdato all’isola di Mikonos (destinazione turistica frequentatissima, nei tempi felici in cui si poteva ancora viaggiare senza il rischio della quarantena) ha certamente avuto occasione di visitare anche l’isola di Delos, che dalla…
Le nuove povertà/7
di Lidia Ravera
Non finì nel solito modo, l’incidente di quella sera. Betta non pianse, Tom non la consolò, non fecero l’amore. Restarono distesi, uno accanto all’altra, mentre il buio si assottigliava fino a insediare nella stanza (nessuno aveva pensato a chiudere gli scuri) il chiarore lattiginoso…
Ritorno sul lungolago di Lugano
di Ovidio Biffi
In casa si decide di iniziare l’estate tornando sul lungolago di Lugano, di domenica, a passeggiare, con tanto di aperitivo come ai tempi ante-covid. Posteggiamo al LAC e sbuchiamo sul desertissimo piazzale. Il sole accecante ci spinge, letteralmente, verso il lago e scattano pensieri…
L’immagine del Padre
di Silvia Vegetti Finzi
Buongiorno gentile signora Silvia,da un po’ di tempo leggo la sua stanza per due motivi principalmente, il primo è che mi offre uno spaccato della società reale; l’altro la banale saggezza di chi sa ascoltare e che risponde dopo ponderazione, cioè lei. Ma la lettera di oggi, quella…
Rumori e ansie nella notte
di Bruno Gambarotta
Dalle lettere a un’amica. Carissima, ti risulta forse che qualcuno abbia mai studiato la sbalorditiva sensibilità dell’udito di un nonno apprensivo? Come sai, il lato interno del nostro condominio si affaccia su un’area chiusa da altri tre palazzi di otto piani. Il cortile è riempito…