di Giorgia Del Don

Attribuendole nel 2018 il prestigioso «Premio riservato agli interpreti d’eccezione», la città di Zurigo si è di certo distinta. Teresa Vittucci, coreografa e interprete dal carisma dirompente, fa in effetti parte di quegli artisti che, rimanendo fedeli ad un’estetica personale non sempre facile da…


di Enza Di Santo

Ah, beata ignoranza, come ci manchi. Ora che la penna e la lingua feriscono più della spada e, a giusta causa, è importante pesare le parole, ci si rende conto che siamo culturalmente abituati a un linguaggio che è talvolta indelicato o addirittura offensivo nei confronti di altre e altri. Ormai…


di Giorgio Thoeni

Il concetto di Opera aperta è fondamentale e oltremodo utile quando possiamo applicarlo al significato di forme d’espressioni artistiche contemporanee. La sua natura, già descritta in un celebre saggio di Umberto Eco, si esprime appieno nella ricerca estetica di una o più forme del contenuto.…


di Nicola Mazzi

Netflix, sempre di più, pensa ai cinefili. La piattaforma online, per raggiungere una nuova fetta di mercato, sta inserendo nel suo catalogo pellicole di altri tempi. In particolare, in questi mesi, sta lavorando su due filoni: i film italiani degli anni 50-60 e i film muti scandinavi.Iniziamo dalle…


di Giovanni Medolago

Dopo le sia pur timide aperture si potrebbe tornare al cinema. Non tutte le sale tuttavia hanno rialzato le saracinesche: mancano i film, dicono parecchi gestori. «Non è vero», ribatte giustamente Michele Dell’Ambrogio, «mancano i mainstream – leggi Hollywood – non mancano certo i film!», come prova…


di Nicola Falcinella

Mort Rifkin è un settantenne intellettuale newyorchese alla ricerca di un senso delle cose e infastidito dal mondo che lo circonda. Insomma, è l’ennesimo alter ego di Woody Allen, nonché il protagonista della sua quarantanovesima regia cinematografica. Rifkin’s Festival è arrivato ora nelle sale…


di Giorgio Thoeni

La foresta è il luogo dell’inconscio, dell’iniziazione, della fiaba, del mistero, del sonno. In psicoanalisi è anche l’archetipo dell’ombra, delle allegorie, dello smarrimento. È con l’immagine di una foresta, una lunga e insistita sequenza proiettata su una scena avvolta nella nebbia e nella…


di Giorgio Thoeni

Fuori di metafora, non si può dire che sia stata proprio come una ventata d’aria fresca, se consideriamo certi spazi ridotti e l’onnipresente mascherina, ma almeno siamo tornati a teatro e, questo sì, è stato come respirare dopo una forzata apnea. Un primo timoroso passo verso una normalità…