di Giorgio Thoeni

(…) quella terra di nessuno che è la vita dei folli. Rubando le parole conclusive di un articolo dedicato a Vaclav Nijinsky di Daniele Bernardi, scritto per la RSI, ritroviamo l’essenza di numerose riflessioni che formano l’anima del pensiero intellettuale e artistico che percorre molte sue…


di Giorgio Thoeni

La coreografa e performer svizzera Lea Moro, una delle tante promesse artistiche uscite dalla Scuola di Teatro Fisico Dimitri di Verscio, oggi Accademia, dopo un prestigioso percorso di ulteriore formazione al Laban Center di Londra e il BA Dance, Context, Coreography all’University Center for Dance…


di Nicola Falcinella

«Questa tavola rotonda è un punto di svolta per capire a che punto siamo con il cinema svizzero di lingua italiana». Così Niccolò Castelli, direttore della Ticino Film Commission nonché apprezzato regista di Tutti giù e Atlas, ha introdotto l’incontro «La lingua italiana nel cinema svizzero»…


di Giorgio Thoeni

Cosa scegliere fra il debutto a Lugano di Ennio Greco o il passaggio di Anna Huber al San Materno di Ascona con unsichtbarst² (il più invisibile), il suo biglietto da visita più longevo? Abbiamo optato per la danzatrice e coreografa svizzera, già anello Hans Reinhart (2002) e Premio per la Danza e…


di Giovanni Fattorini

Piazza degli Eroi (Heldenplatz) è un dramma in tre scene rappresentato per la prima volta al Burgtheater di Vienna (regia di Claus Peymann) il 4 novembre 1988, pochi mesi prima della morte dell’autore, avvenuta il 12 febbraio 1989. La prima e la terza scena sono ambientate in un appartamento che…


di Marco Züblin

Non sono un estimatore incondizionato di Corrado Augias: intellettuale laico, polemista cortese, a tratti apodittico e asseverativo, con un po’ di quella sottile arroganza da wannabe «venerabile maestro» (cit. Arbasino). Nel nuovo talk di Rai3, Rebus (domenica, 16.30), Augias continua il dialogo con…


di Giorgia Del Don

Arami Ullòn e Marí Alessandrini condividono ben di più dello sradicamento da una terra natale che continua a vivere nei loro film. Ciò che davvero le accomuna è la capacità di stabilire con questa stessa terra un rapporto fecondo e sincero, ritrascrivendo attraverso la settima arte una storia che da…


di Giorgio Thoeni

I cambiamenti possono generare disorientamento. Il progresso tecnologico porta spesso a ridefinire mercato, competenze, obiettivi e profili professionali con accelerazioni sorprendenti. Assistiamo così a piccole e grandi rivoluzioni che sostituiscono abitudini e rimodellano la quotidianità. Ne è un…