di Fabio Fumagalli

** L’ora più buia (Darkest Hour), di Joe Wright, con Gary Oldman, Kristin Scott Thomas, Ben Mendelsohn (Gran Bretagna 2017)  Il regista inglese Joe Wright non è l’ultimo venuto: a partire dal 2005 di Orgoglio e pregiudizio, seguito da Atonement e Anna Karenina, abbiamo sempre ammirato la sua voglia…


di Giorgio Thoeni

Camilla Pessi e Simone Fassari (in arte Compagnia Baccalà) sono degni eredi di un’arte antica, semplice, efficace, soprattutto quando dimostra di avere tutta la serietà, la dedizione e l’onestà necessarie: doti indispensabili. Solo se ci viene raccontata così quest’arte potrà continuare a trovare…


di Giovanni Fattorini

Non ho dati certi al riguardo, ma credo che Alberto Moravia, attualmente, non sia tra gli autori più richiesti nelle librerie e nelle biblioteche italiane. Sono certo, invece, che non figura tra i drammaturghi più rappresentati sulle scene del paese in cui è stato per decenni uno scrittore e un…


di Fabio Fumagalli

**** Tre manifesti a Ebbing, Missouri (Three Billboards Outside Ebbing, Missouri), di Martin McDonagh, con Frances McDormand, Woody Harrelson, Sam Rockwell, Peter Dinklage (Stati Uniti 2017) Averne, di opere prime come questa. Lo si diceva già nel 2009, a proposito di Martin McDonagh e del suo…


di Giorgio Thoeni

Recentemente abbiamo assistito a tre debutti consecutivi e le sale, di diversa capienza, erano piene: un chiaro segno che nella nostra regione il teatro gode di buona salute grazie a proposte che hanno assunto credibilità da parte di un pubblico eterogeneo. Cominciamo dal Teatro Foce di Lugano con …


di Giovanni Fattorini

Da trentacinque anni il settantacinquenne Antonio Barracano fa da giudice e paciere nel rione Sanità, uno dei quartieri più popolari della vecchia Napoli. In gioventù ha commesso un omicidio di cui non si è mai pentito perché l’ucciso era un’autentica «carogna». L’assoluzione per legittima difesa,…


di Giorgio Thoeni

Il pubblico dei più piccini è probabilmente il più difficile e conquistare la sua attenzione a teatro per un’ora filata costituisce senza dubbio la prova del nove. Ma per riuscire nell’impresa, non facile, occorre una sensibilità che non è solo legata alle regole del palcoscenico. Ci vuole anche…


di Muriel Del Don

Il percorso del giovane regista Karim Sayad è decisamente atipico: Master in relazioni internazionali a Ginevra per poi ritrovarsi, quasi per caso, a Cinéforum, attorniato da grandi personalità del cinema svizzero, ma anche da giovani registi alla ricerca di salvifici finanziamenti. La sua passione…