di Marinella Polli

Una serata, per la vista, l’udito e l’intelletto, molto coinvolgente e piena, quella attualmente offerta dal Teatro dell’Opera di Zurigo; una serata all’insegna del nuovo balletto di Christian Spuck, su musiche di Monteverdi: prevalentemente da quel capolavoro che è l’Ottavo libro dei Madrigali…


di Giorgio Thoeni

Il pubblico ha bisogno di teatro e quando gli viene messo a disposizione si lascia piacevolmente catturare. Lo sta dimostrando in questo periodo una platea non più sottomessa a regole di distanziamento ma che, certificato permettendo, può ormai accedere in sala liberamente. Sull’arco di nemmeno una…


di Nicola Mazzi

Tra le presenze italofone alle 57esime Giornate di Soletta anche due documentari: L’Afrique des femmes di Mohammed Soudani e Sognando un’isola di Andrea Pellerani. Due produzioni molto diverse tra loro che hanno però anche un paio di elementi in comune: anzitutto la dedica a Tiziana Soudani, la…


di Marco Züblin

Per coloro che hanno vissuto la performance televisiva (1995) di Marco Paolini sul Vajont, La fabbrica del mondo (Rai3, episodi recuperabili) potrebbe avere il retrogusto della nostalgia canaglia. Ma anche qui, come là, si parla della realtà attraverso «un linguaggio che è finzione dichiarata». Il…


di Nicola Falcinella

Il successo internazionale con la commedia romantica Pane e tulipani del 2000, con Licia Maglietta e Bruno Ganz in una Venezia magica. E, cominciando da fine anni 80, film come L’aria serena dell’ovest, Un’anima divisa in due, Le acrobate, Agata e la tempesta, Brucio nel vento, Cosa voglio di più,…


di Marco Züblin

Qualche tempo fa, si discuteva di autoreferenzialità riferita a conduttori televisivi (si parlava di sport, e di informazione), come se questo «vizio» non fosse tra gli ingredienti imprescindibili per il successo in quella professione.Di fronte a una certa insofferenza per egolatrie radiotelevisive,…


di Marco Züblin

Sul tema dei diritti delle donne siamo almeno parecchio confusi, per non dire altro. Al netto della bassa macelleria delle esternazioni paleo-misogine e neandertaliane, delle allucinanti battute da caserma sdoganate allegramente in access prime time a proposito di costumi da bagno e di sederi…


di Simona Sala

In qualche modo è un po’ come se vi fossero due Italie. Da una parte quella che tutti, italiani compresi, deplorano, fatta di lungaggini, sotterfugi e tirareacampà e che dà l’idea di un infinito immobilismo (un esempio per tutti, fra i più recenti, è quello del 13 dicembre, giorno in cui la Camera…