Arte da scoraggiare
di Bruno Gambarotta
L’attributo più squalificante, più vergognoso, per un Torinese vecchio stampo, è quello di «artista». Dare a un Torinese dell’artista è peggio che dargli del bandito, quest’ultimo qualche attenuante ce l’ha, è stato abbandonato dai genitori. Ne consegue che un Torinese di buona…
In nome del vino
di Bruno Gambarotta
Esce la versione 2020 di «Slow Wine» (Slow Food Editore) la bibbia dedicata agli amanti del vino: È al suo decimo anno di vita e i suoi curatori, Giancarlo Gariglio e Fabio Giavedoni, nell’Introduzione registrano lo spostamento del suo baricentro. In principio al centro della guida…
L'effetto medicinale dei premi
di Ermanno Cavazzoni
Un anno fa su per giù, sono stato finalista al premio Campiello, prestigioso premio letterario che si tiene a Venezia. Adesso a distanza di un anno devo dichiarare che l’ospitalità del Campiello è stata più che eccellente; devo anche dire che gli aperitivi, i banchetti, i brindisi…
Il re censore e il cattivo Lambrusco
di Paolo Di Stefano
Tra i grandi critici della società, ci sono i poeti che si fanno commentatori della realtà anche al di fuori delle poesie, scrivendo e intervenendo sui giornali spesso in modo più coraggioso e lungimirante degli editorialisti e politologi e sociologi di professione. Limitandosi…
La pensatrice con il sorriso
di Simona Sala per Maria Bettetini
Cara Maria,invece di queste mie parole, anche oggi, dopo oltre quindici anni, doveva apparire una tua «Postilla filosofica», uno di quei piccoli involucri in cui avevi l’ardire e la competenza di mescolare sacro e profano. O meglio, vita di tutti i giorni (anche le tue esperienze…
Quando il Torinese fa la spesa
di Bruno Gambarotta
Il Torinese che fa la spesa. Per il Torinese fare la spesa è un’arte che s’impara dopo un lungo esercizio e non si delega a nessuno, tanto meno alla colf. La percentuale di clientela maschile cresce in proporzione al livello di lusso del negozio. Il ghiottone in giacca cravatta e…
Quanti ignobili Nobel
di Paolo Di Stefano
Dunque, ricapitoliamo in ordine sparso. Louis-Ferdinand Céline era un antisemita, avendo scritto, tra l’altro, alcuni libelli decisamente razzisti e filonazisti: Bagatelle per un massacro (1937), La scuola dei cadaveri (1938) e La bella rogna (1941). Fatto sta che è anche autore…
Tu chiamale se vuoi... presentazioni
di Bruno Gambarotta
Non c’è evento culturale in Italia che, giustamente, non programmi un evento in carcere, alla presenza di detenuti e di spettatori venuti da fuori. Festival di Mantova, ore 16 di giovedì 5 settembre: la Casa Circondariale ospita l’evento «L’umanità è come il vento, non si chiude in…