Le nuove povertà/30
di Lidia Ravera
Era angosciata perché doveva giustificare la notte trascorsa a casa di Von Arnim o era angosciata perché Tom l’aveva accusata di aver partecipato allo storico baratto fra giovani donne povere e vecchi uomini ricchi? Le aveva dato della puttana? Si chiese se, nel contesto di un…
Sorprese in birreria
di Bruno Gambarotta
Per me mangiare e bere è l’ultimo pensiero al mondo. Vivrei d’aria. Mi siedo a tavola solo per senso del dovere. Sono disposto a saltare un pasto, una volta per ogni decennio, ma devo essere io a deciderlo, non gli addetti al traffico aereo. Mi spiego: facciamo il caso che io…
Andrés Aguyar
di Melania Mazzucco
A Roma, lungo il viale alberato che sale da Trastevere verso la sommità del colle Gianicolo (l’ottavo di Roma, fuori dall’elenco-filastrocca che imparavamo a memoria), c’è un monumento razionalista che ricorda il Colosseo Quadrato dell’EUR: un tempietto di travertino bianco, coi lati…
La data di morte
di Ermanno Cavazzoni
Se si sapesse la data di morte? Cioè se ognuno avesse stampigliata la data della sua scadenza, come il latte, il burro, lo stracchino, come qualunque cosa che si compera al supermercato? Secondo me sarebbe più onesto. Uno viene al mondo e sa quando scade, l’anno, il giorno e l’ora. Io…
Nino
di Melania Mazzucco
Una mattina di fine agosto, sulla tortuosa strada del Tusheti, nella Georgia nordorientale, la jeep avanza circondata da una nebbia impenetrabile. Dal viaggio di andata, ricordo che la strada non ha parapetti né barriere e corre sul ciglio della montagna, le curve sono brusche e i…
Chi ha paura dello «schwa»?
di Aldo Grasso
Chi ha paura dello «schwa»? Tantissimi, a giudicare dalle polemiche che stanno incendiando social, web e giornali da quando è uscito per Einaudi Così non schwa un pamphlet di Andrea De Benedetti. Dice in sintesi l’autore, 51 anni, linguista: va bene il «linguaggio inclusivo», ma…
Non si può fermare il progresso
di Bruno Gambarotta
Ho avuto il raro privilegio di visitare tra i primi la grande sala ipogea venuta alla luce nel corso degli scavi per la nuova linea della metropolitana di Torino. La signorina che mi ha guidato nella visita, un’archeologa giovane e valorosa (e perciò precaria), chiede di non essere…
Gaffe da ridere (e da piangere)
di Paolo Di Stefano
Non riesco più a divertirmi, con la letteratura, come mi succedeva anni fa sfogliando, per esempio, Tre uomini in barca, i racconti di Mark Twain o i primi romanzi di Gianni Celati, tipo Le avventure di Guizzardi. Forse il mio umore va peggiorando, forse i miei gusti sono invecchiati,…