Postille filosofiche


di Maria Bettetini

Milletrecento persone c’erano, ad ascoltare noi centoventi cantanti stonati, cioè cantanti del Coro degli Stonati. Lo scorso sabato l’evento, che molti avrebbero voluto passasse magari più in sordina, è stato celebrato da radio, giornali, televisione. Il mondo stupisce davanti alla…

Voti d'aria


di Paolo Di Stefano

«La narrativa riguarda tutto ciò che è umano e noi siamo fatti di polvere, dunque se disdegnate d’impolverarvi non dovreste tentare di scrivere narrativa». È un pensiero della scrittrice americana Flannery O’Connor che si trova in esergo a un libro molto ricco, interessante, utile: Co…

Voti d'aria


di Paolo Di Stefano

Voti d’aria? E diamoli, questi voti! Per esempio, prendete la minuscola casa editrice milanese Henry Beyle (il nome è un omaggio a Stendhal): piccoli libri preziosissimi, a tiratura limitata, stampati con un antico procedimento di composizione Monotype su carta di Fabriano. Poche…

Postille filosofiche


di Maria Bettetini

Non tutto il male viene per nuocere, mal comune mezzo gaudio, ogni lasciata è persa, si saranno detti i musicisti inglesi e americani il 23 maggio, quando circolò la voce che dieci giorni dopo sarebbe stato organizzato un grande show a favore dei famigliari delle vittime della strage…

In fin della fiera


di Bruno Gambarotta

Sono ritornato per l’ennesima volta in Sicilia e per l’ennesima volta ho dovuto rispondere a due domande: «È la prima volta che viene qui? Le piace questo posto?». Siamo tutti ansiosi di conoscere le opinioni degli altri su di noi, gli italiani. La riservatezza dei Torinesi è dettata…

Postille filosofiche


di Maria Bettetini

Alpenglühen: le montagne arrossiscono all’improvviso, e subito dopo si lasciano inghiottire dal buio. È il termine con cui Karen Blixen descrive il rossore di vergogna e punizione del cattivo nel racconto dedicato alla vergine guerriera Ehrengard. Un veloce splendore (glühen è il…

Voti d'aria


di Paolo Di Stefano

La svolta animalista del Berlusca è l’ennesima carnevalata che l’ex Cavaliere propina ai suoi inveterati ammiratori. E fa sulle prime una certa tristezza, come assistere agli spettacoli di un clown sul viale del tramonto, che non riesce più a far sorridere neanche i bambini. Vederlo…

In fin della fiera


di Bruno Gambarotta

Nelle prime estati del dopoguerra gli adulti che abitavano in città per andare in vacanza non si allontanavano da casa, al massimo si trasferivano per qualche giorno dai parenti in campagna dando una mano nei campi per ripagare l’ospitalità. Per i ragazzi c’erano le colonie, riservate…