L'occhio tranquillo
di Paolo Di Stefano
Confondere tutto con tutto è uno dei vizi peggiori del nostro tempo. Alcuni saggi recenti lo confermano. La confusione e l’eccesso disorientante sono una nuova forma di censura. È quel che sostiene lo storico israeliano Yuval Noah Harari nelle sue 21 lezioni per il XXI secolo…
Psicologia seriale
di Maria Bettetini
Non so se sia una questione di continente, di lingua, di cultura. Ma tutte le volte che seguo una serie televisiva americana, cioè prodotta negli Stati Uniti, rimango perplessa. Non per la trama o i fatti, che naturalmente devono subire forzature per seguire il ritmo della fiction, ma…
Giochi d'infanzia
di Bruno Gambarotta
È difficile dire di no ai promotori di un evento organizzato a scopo benefico che richiedono la nostra presenza. Si trattasse di una festa, di un convegno, di un’anteprima, rispondere «no, grazie, ho già un impegno» non è un problema. Ma come si fa a vanificare la nobiltà di una…
Un aspirapolvere per una nuova vita
di Maria Bettetini
Passo davanti al televisore acceso e intuisco con la coda dell’occhio una scena almeno curiosa: mi par di vedere un prete con in mano un’aspirapolvere. Mi fermo, ora il sant’uomo rovescia per terra di tutto per mostrare le meraviglie del macchinario, che raccoglie asciuga pulisce…
Noi, gli antenati del 3018
di Paolo Di Stefano
Notizie dagli scavi. È il titolo di un racconto di Franco Lucentini, apparso da Feltrinelli nel 1964, il cui protagonista, detto il «professore», è in realtà un «disabile», come si direbbe oggi, tuttofare in una pensione malfamata di Roma. Un giorno, visitando gli scavi e le rovine…
Platone e Aristotele on the beach
di Maria Bettetini
Platone e Aristotele sono in spiaggia, è l’ora calda del primo pomeriggio e infatti occupano mollemente due sdraio sotto l’ombrellone. Sono tranquilli, come l’anno scorso hanno lasciato Karl Marx a controllare le biciclette, proprietà non privata ma di tutto il collettivo dei…
Per il compleanno non voglio niente
di Bruno Gambarotta
Non riesco a ricordare quando tutto ha avuto inizio. Intendo una data precisa, giorno, mese, anno. Non l’ho trovata sulle mie agende dove ho l’abitudine di annotare, anno per anno, tutto quello che mi riguarda. La cosa deve essersi verificata con una lentezza tale da non farci caso…
La lingua antisistema
di Paolo Di Stefano
Non passa giorno che il ministro italiano dell’Interno non pronunci, coram populo, una frase in lombardo («lumbard»). La politica pane-al-pane («pan-al-pan») non può fare a meno del pane di casa («el pan de cà»). A Pinzolo, in Trentino, a chi accusa il suo governo di non aver fatto…