di Marco Horat

Nasca o Nazca che scriver si voglia. Come dire quelle linee tracciate, giocando sul colore delle pietre, secoli or sono su di un altopiano arido che si estende per una ottantina di chilometri nel sud del Perù, da una popolazione ancora poco conosciuta dagli archeologi. Oltre 13’000 linee che formano…


di Alessia Brughera

Artista malgascio poco più che quarantenne, Joël Andrianomearisoa racchiude già nel nome le suggestioni esotiche della sua isola di origine. Sebbene dal Madagascar sia presto approdato in Francia, a Parigi, dove ha studiato all’École Spéciale d’Architecture e dove tuttora vive e lavora, sono sempre…


di Emanuela Burgazzoli

Non sempre accade di percorrere una mostra d’arte avendo l’impressione di leggere una storia che si dipana da una stanza all’altra del museo con la compattezza e la coerenza («consistency») alla quale Calvino intendeva dedicare la sua sesta lezione americana. E proprio Stanze e distanze è il titolo…


di Gianluigi Bellei

La Riforma protestante del XVI secolo non ha avuto soltanto riflessi sulla vita ecclesiastica e religiosa, ma anche su quella artistica. Il dibattito sull’utilizzazione delle immagini è infatti uno dei campi di battaglia fra cattolici e protestanti. Tutto è cominciato nel 1522 a Wittenberg con…


di Emanuela Burgazzoli

Subito un avvertimento, o meglio un’avvertenza per l’uso: visitare questa mostra non vi libererà dalle vostre angosce, dai vostri pensieri bui, né renderà più affidabili i vostri colleghi o meno ingrati i vostri figli, insomma non vi renderà più felici. Meglio ridimensionare subito le aspettative di…


di Giovanni Medolago

«Abbiamo una bella casa con quattordici ettari di terreno sopra Vevey, città bella e antica, che ha ospitato Rousseau e Courbet. La vista del lago e delle montagne ha un fascino indescrivibile e i bambini sono tutto il giorno in esplorazione nei boschi e nei frutteti, si arrampicano sui ciliegi, i…


di Marco Horat

Se andando a Basilea pensate che vi apprestate a visitare la «solita» mostra sull’antico Egitto, vi sbagliate. Niente o quasi sarcofagi dipinti (l’unico è una copia in alabastro) mummie, ushabti e oggetti di culto, busti e teste di faraoni, gioielli d’oro e statuette. Quella che viene messa in scena…


di Gianluigi Bellei

Dopo le abbuffate di Minimalismo, Concettualismo e stranezze mentali varie, verso il 1977-1978 in Europa, prima, e in America, dopo, assistiamo al ritorno della pittura figurativa. Una maledizione reazionaria per alcuni; una gioia per altri. Da una parte spopola, ma solo per poco, il cosiddetto…