L’arte come dialogo
di Alessia Brughera
Artista della cosiddetta «generazione di mezzo», composta da quelle figure attive dal secondo dopoguerra che hanno contribuito a definire le linee estetiche del Novecento, Pietro Consagra nel suo lungo percorso di ricerca ha affrontato tematiche e modalità artistiche in stretto rapporto con un…
Il sodalizio Marguerite-Jean
di Ada Cattaneo
La casa atelier di Ronco dei Fiori a Solduno ospitò Jean Arp solo per sei anni: egli trascorse qui l’ultimo periodo della sua vita a partire dal 1960, insieme a sua moglie Marguerite Hagenbach. Si tratta tuttavia di un momento estremamente fecondo per l’artista di Strasburgo, esponente fra i…
La fotografia tra vero e falso
di Giovanni Medolago
Fake, visual distortion: seppur declinato nel sempre più imperante inglese, il titolo della XII Edizione della Biennale dell’Immagine di Chiasso richiama un tema «caro» alla fotografia sin dalla sua nascita, poco meno di due secoli or sono, quando crebbe una nuova etica della visione. Vero o falso?…
Sguardi incrociati sull’Antico Egitto
di Marco Horat
Ad occuparsene è stata naturalmente un’egittologa, Isadora Rogger, conservatrice aggiunta al MEN, che si è avvalsa di diverse collaborazioni. L’intento è di mettere a disposizione degli specialisti, ma anche degli appassionati, un’opera che tenga conto degli studi più recenti; una pubblicazione…
L’aura non c’è. È andata via
di Elio Schenini
Negli ultimi mesi del 1935, forse influenzato dall’aria lugubre che si cominciava a respirare un po’ ovunque in Europa, Walter Benjamin iniziava la stesura di quello che può essere considerato come l’atto di morte ufficiale dell’opera d’arte così come l’uomo l’aveva conosciuta fin dalle sue origini:…
Pissarro, l’anarchico
di Gianluigi Bellei
Da parecchio tempo si discute se sia d’uopo o meno intersecare il pensiero politico con l’opera di un artista. Pensiamo per esempio allo scrittore Louis-Ferdinand Céline o ai Quaderni neri del filosofo Martin Heidegger: entrambi terribilmente antisemiti. Sorgono subito retropensieri, sottili…
Tra gli aspri e malinconici paesaggi di Worpswede
di Alessia Brughera
Era il 1889 quando tre artisti tedeschi insofferenti ai dettami della pittura accademica decisero di stabilirsi a Worpswede, un piccolo villaggio distante pochi chilometri da Brema, animati dal desiderio di vivere e dipingere a stretto contatto con la natura. Fritz Mackensen, Hans am Ende e Otto…
Party e il lavoro sull’ambiente
di Ada Cattaneo
Per questa mostra gli spazi sotterranei del MASI sono stati completamente ripensati. Non si è trattato solo di appendere dei quadri nel modo più opportuno, ma di creare un concetto inedito, realizzato per il museo di Lugano. Potrebbe raccontarci il processo teorico e pratico che ha permesso questo…