di Eliana Bernasconi

È pervasa da un filo conduttore che pone interrogazioni al pensiero contemporaneo e ne addita limiti e contraddizioni l’ormai lunghissima opera saggistica di Massimo Cacciari, spesso tradotta nelle principali lingue. Parte dal pensiero negativo di Nietzsche e Wittengstein con una radicale critica…


di Letizia Bolzani

«Un eroe non è necessariamente chi vince, ma chi combatte una buona battaglia». Me le ricordo bene, queste parole che Mino Milani diceva nel suo studio in Piazza San Pietro in Ciel d’Oro a Pavia, con un Dry Martini in mano, tra il rosso garibaldino degli arredi e il nero guizzante della sua gattina…


di Emanuela Burgazzoli

A fine aprile a Kiev veniva demolita la statua dell’amicizia tra Russia e Ucraina: alta otto metri, costruita nel 1982, raffigurava due operai in bronzo che sorreggevano la stella dell’Ordine dell’Amicizia tra i popoli. Un’amicizia di cui oggi non resta più nulla. È l’ultimo di una lunga serie di…


di Stefano Vassere

Si ha la certezza di pronunciare ormai un’ovvietà dicendo che il tema dell’attuale sociolinguistica italiana è oggi quello del linguaggio inclusivo, specie nel suo «perimetro» del linguaggio rispettoso del genere. Il panorama è fitto e non è difficile trovare nei cataloghi di questi mesi…


di Benedicta Froehlich

Il fatto di vivere in un’epoca ipertecnologizzata – in cui molte delle invenzioni e innovazioni previste dai maggiori scrittori di fantascienza del Novecento possono ormai definirsi realtà – ha forse portato molti di noi a dimenticare come il cosiddetto genere «fantastico» possa definirsi ancora…


di Paolo Di Stefano

Chi lo considera un genio, chi lo considera poco più che un mistificatore della letteratura che sulla letteratura ha costruito la sua popolarità. Un suo aspro oppositore, Alfonso Berardinelli, ha scritto che Pietro Citati «ha trasformato la scrittura critica in narrazioni riassuntive di dimensioni…


di Paolo Di Stefano

Sono stati usati molti aggettivi in occasione della morte di Eugenio Scalfari la scorsa settimana. Sono state elencate le sue imprese editoriali (ha creato il settimanale «l’Espresso» nel 1955 e il quotidiano «la Repubblica» nel 1976), sono stati innalzati (giusti) inni al suo talento di…


di Paolo Di Stefano

Non amava la letteratura sentimentale né quella autobiografica, ma neanche i romanzi di intreccio e i racconti di genere. Angelo Guglielmi, nato ad Arona nel 1929 e morto a Roma la scorsa settimana, era rimasto fedele alla sua prima matrice: quella promossa dalla neoavanguardia degli anni 60 a cui…