di Pietro Montorfani

La lingua franca del latino, e non l’onnipresente inglese, offre il titolo alla rivista del Service de Presse Suisse, edita oramai da undici anni, tra aprile e maggio, sotto la limpida insegna di «Viceversa letteratura» (il secondo termine declinato invece nelle lingue nazionali). Erede della…


di Paolo A.Dossena

Nel 1885 il signor Friedrich Trump ha dei problemi: è rimasto orfano del padre da piccolo, nella sua città tedesca, Kallstadt, non c’è lavoro, e sta per arrivare la cartolina precetto. Allora lascia un biglietto alla madre e, come milioni di europei, fugge in America. È una traversata drammatica su…


di Stefano Vassere

«A Poschiavo e Brusio c’erano due classi sociali ben distinte: i cattolici contadini, generalmente – ma non sempre – poveri e i riformati, generalmente – ma non sempre – ricchi e colti». Per percorrere il borgo di Poschiavo da cima a fondo ci vorranno, abbondando, cinque-dieci minuti al massimo. Si…


di Letizia Bolzani

Susanna Mattiangeli, Chiara Carrer, Avete visto Anna?, Il Castoro. Da 4 anni La piccola Anna si è persa al mercato, la mamma la cerca, i passanti si attivano ad aiutarla. Alla fine viene ritrovata, probabilmente era solo finita dietro una bancarella. Questa è la storia, ma non è questo che conta.…


di Blanche Greco

«Il cielo d’Africa è molto più grande del nostro... ci schiaccia», dice Ludo, che forse ricorda ancora l’azzurro del cielo portoghese, intenso e ingenuo come gli occhi dei santi di legno delle chiese di Aveiro, la sua città. A Luanda, all’ultimo piano dell’elegante Palazzo degli Invidiati,…


di Stefania Prandi

«Se non sei svizzero non puoi capire. Noi svizzeri non potremmo vivere senza le nostre montagne». Così si sente rispondere Stephen O’Shea, all’inizio del suo viaggio tra le Alpi, mentre osserva le vette da lontano, con un misto di ammirazione, curiosità e terrore, e chiede a un’abitante del posto se…


di Roberto Porta

Una fotografia scattata dall’interno della masseria di Vigino, a Castel San Pietro. Oggi abbandonata e completamente in rovina, quella fattoria rappresenta uno dei simboli del Mendrisiotto contadino di un tempo. Un telo di plastica squarciato che ricopre una delle finestre andate in frantumi di…


di Piergiorgio Baroni

L’emigrazione ticinese oltremare, dalla seconda metà dell’Ottocento, ha segnato fortemente i destini del nostro cantone. Oltre quarantamila ticinesi, sull’arco di un secolo (1850-1950), sono andati in California, in Sudamerica e in Australia. Il maggior contingente? Quello delle valli superiori…