L’altra lingua, quella delle origini
di Luigi Forte
Parole, parole, parole, cantava un tempo Mina, e dietro il vuoto dell’amore promesse intessute di sillabe e di suoni. Non giungevano da lontano con il peso di un passato che non lascia scampo, avvolgenti e dispotiche come quelle enumerate da Nava Ebrahimi nel suo intenso romanzo autobiografico Sedic…
Quanto può essere difficile ridare un senso a un’esistenza, quando da questa sparisce una persona che proprio a quell’esistenza dava un senso?Probabilmente se l’è chiesto anche Christian Paglia, nei giorni vuoti e monchi che seguirono la morte dell’amata figlia Monica, sconfitta giovanissima da una…
Viale dei ciliegi
di Letizia Bolzani
Iain Lawrence, The skeleton tree, San Paolo. Da 13 anni.
Non è un horror, come il titolo potrebbe far presupporre, ma un’intensa e ruvida avventura di sopravvivenza, tutta al maschile, alla Robinson, in una terra selvaggia sulle coste dell’Alaska. Un «into the wild» non voluto, accidentale, di due…
Con l’American Dream nel sangue
di Luciana Caglio
La coincidenza può sembrare fortuita, ma non lo è. L’ultima opera narrativa di Joyce Carol Oates esce, nella traduzione italiana, Ho fatto la spia proprio mentre la brutale uccisone di George Floyd riporta alla ribalta l’irrisolta questione razziale negli USA, con ripercussioni e derive sul piano…
Il colore della pelle
di Stefano Vassere
«La valle del Nilo è stata un’autostrada di interazioni umane. Grazie all’orientamento nord-sud e alla notevole lunghezza (6600 chilometri) – estendendosi per quindici gradi di latitudine e attraversando zone con irraggiamento UV da intenso a moderato – il fiume e la sua valle unirono popoli con…
Bivi letterari
di Laura Marzi
Abbiamo incontrato Emanuele Trevi, scrittore e critico letterario, autore per la casa editrice Neri Pozza del romanzo Due vite, dedicato al racconto della sua profonda amicizia con i due scrittori scomparsi Rocco Carbone e Pia Pera.Nel tuo libro Due vite racconti dei tuoi cari amici Rocco Carbone e…
Un ciarlatano per le strade di NY
di Simona Sala
Una New York brulicante, piena di profughi affaccendati da una parte a sopravvivere alla bell’e meglio (in quello che è un rimasuglio dello spirito bohème di certa Europa) e dall’altra a fare soldi, a costruire un impero sulla scia dell’eterno American Dream (anche se, visto che siamo in pieno…
Da Tel Aviv alla poesia di Moretti
di Blanche Greco
«Non volevo essere uno scrittore: ho iniziato a scrivere perché avevo bisogno di sfogarmi, di tirar fuori ciò che per anni non ero riuscito a esprimere. In seguito ho continuato perché volevo prendere parte al dibattito sociale e politico che stava crescendo all’interno della società israeliana; o…