Linguaggio d’odio e scuse
di Stefano Vassere
«È importante chiarire fin da subito che, ogni volta in cui verrà tirato in ballo un vocabolo impudente o scurrile, il nostro atteggiamento sarà simile a quello del chirurgo: sarà nostra premura maneggiare queste espressioni con cautela, afferrandole con attrezzi sterili».Dopo il molto bello #Odio.…
Le migliori espressioni umane
di Laura Marzi
Abbiamo incontrato Melania Mazzucco, scrittrice italiana, tradotta in tutto il mondo, autrice di numerosi romanzi tra i quali Lei così amata (Einaudi 2000) dedicato alla storia dell’artista svizzera Annemarie Schwarzenbach e L’architettrice (Einaudi 2019), sulla vita di Plautilla Brecci, architetta…
Corpo a corpo col mondo
di Guido Monti
Paolo Ruffilli con Le cose del mondo ci lascia un’opera rilevantissima, composta come dice l’autore in nota, nell’arco di quarant’anni e che, a ragione, potrebbe essere definita un canzoniere della modernità per le sue varietà contenutistica, complessità linguistica, capacità di saper penetrare i…
Il taccuino segreto di Pavese
di Pietro Montorfani
Non si sa bene da che parte prenderlo questo «taccuino segreto» di Cesare Pavese, che segreto non è più dall’estate del 1990 quando Lorenzo Mondo, dopo un’attesa durata quarant’anni, si decise a rendere pubbliche quelle poche pagine molto scottanti sul quotidiano torinese «La Stampa». L’eco…
Viale dei ciliegi
di Letizia Bolzani
Laura Orsolini, Villa Mannara, Pelledoca. Da 10 anni.
Potremmo dire che questa è una storia al maschile, perché i protagonisti sono due ragazzini – con il loro mondo fatto di giri in mountain bike, tiri al pallone, mappe immaginarie, pistole costruite con le mollette – ma soprattutto perché è il…
Di menarca, confidenze e vita
di Simona Sala
«Quando voglio sapere se una persona è nata povera, non c’è niente di meglio che chiederle quante finestre c’erano nella casa in cui era cresciuta».
Non c’è dubbio, un incipit così folgorante fa schizzare alle stelle il livello di aspettativa nella lettrice e nel lettore, e tutto ciò che segue…
Dire e anche fare
di Stefano Vassere
«Allora credo che promuovere una cultura, una legislazione, un’organizzazione sociale, per la convivenza pluriculturale, plurietnica, diventa, oggi, uno dei segni distintivi della qualità della vita, una delle condizioni per poter avere un futuro vivibile».
La nozione di hate speech «discorso…
Hilmi Nasser c’est moi
di Sarah Parenzo
Ho conosciuto Dorit Rabinyan, scrittrice e sceneggiatrice di origini iraniane (classe 1972) a un seminario tenutosi a Gerusalemme nell’estate del 2016. Per l’occasione il prestigioso istituto culturale Mishkenot Shaananim aveva riunito un folto gruppo di traduttori provenienti da diversi paesi del…