di Luigi Forte

Hermann Broder ha almeno tre vite quante sono le donne che si porta appresso. Forse per debolezza, forse per mancanza di coraggio il figlio del reb Shmuel Leib di Cywków in Polonia inganna tutti, a cominciare dal corrotto rabbino Milton Lambert per il quale scrive libri, articoli e discorsi. Fa il g…


di Letizia Bolzani

Lauren Wolk, L’anno in cui imparai a raccontare storie, Salani. Da 13 anni.  Un’opera prima di un’autrice americana di grande maturità stilistica (non il solito sbandierato autore giovanissimo), che alla soglia dei sessant’anni è stata accolta da ammirazione unanime da parte della critica…


di Stefano Vassere

«Le persone amate noi non le vediamo, di solito, se non dentro il sistema animato, il moto perpetuo della nostra incessante tenerezza, la quale, prima di lasciare che le immagini proiettate dai loro volti giungano sino a noi, le attrae nel proprio vortice, le fa ricadere su ciò che da sempre ne…


di Pietro Montorfani

Sarei tentato di proporre un piccolo esperimento: stipare gli scaffali delle librerie di una città notoriamente allergica alla jella (diciamo pure Napoli) con decine di copie della raccolta di Guido Calgari Quanto tutto va male e altri racconti tristi, recentemente riedita da Armando Dadò. Di fronte…


di Mariarosa Mancuso

Fu l’affare migliore di sempre, nella categoria «tesori scoperti ai mercatini o svuotando soffitte, pochi soldi e molta resa». John Maloof aveva una certa esperienza in materia, il padre comprava e vendeva roba vecchia, il nonno aveva fatto lo stesso mestiere. Neanche lui però avrebbe immaginato che…


di Letizia Bolzani

Chiara Lorenzoni, I misteri del Circo Trepidini, Pelledoca. Da 11 anni Prosegue l’attività da «brivido» della giovane casa editrice milanese Pelledoca, che offre ai ragazzi romanzi thriller e di mistero affidati alla scrittura di qualità di vari autori italiani. I misteri del Circo Trepidini, ad…


di Blanche Greco

Un’antica casa inglese custode di molti misteri; un’anziana studiosa di storia ebraica, Helen Watt, alla fine della propria carriera; un carteggio della metà del 1600, rimasto nascosto per secoli, e uno scrivano che si firma con la lettera aleph dell’alfabeto ebraico; sono questi gli elementi al…


di Stefano Vassere

«Perché non fare dei libri che si aprono come organetti macchine fotografiche ombrellini ventagli? Sarebbero oltremodo adatti per le parole in libertà. Io sono oltremodo entusiasta di quest’idea e tu mi dovresti accontentare perché anche tu sei arcistufo e nauseato delle forme bestiali dei libri…