Europa, continente fragile
di Ovidio Biffi
Vedo su schermi e giornali immagini con il presidente cinese Xi intento a degustare la fondue. Alla sua sinistra Didier Burkhalter lo invita a sprofondare la forchetta con il pane nella miscela, alla sua destra la moglie lo sbircia preoccupata. Atmosfera ideale per scordare che la…
Ruoli rovesciati nell’éra della confusione
di Peter Schiesser
L’«éra della confusione», in cui senza dubbio siamo entrati, non è povera di paradossi, di situazioni inaudite nel vecchio ordine mondiale. Ecco il presidente e segretario generale del partito comunista cinese difendere accoratamente la globalizzazione economica dal pulpito del Forum…
Nelle braccia della neo-lingua
di Orazio Martinetti
Anno nuovo, parole (semi)nuove. Da tener d’occhio con attenzione. Per capirle, ma anche per smontarle e smascherarle. La principale è «post-verità», espressione che già di per sé insospettisce come un pacco inatteso. Già definire il concetto di «verità» – per limitarci al giornalismo…
Che presidente sarà Donald Trump?
di Aldo Cazzullo
Ovviamente è presto per dirlo. Ma l’antica abitudine di correre in soccorso del vincitore non ci aiuterà a capire che presidente sarà Donald Trump. Non so in Svizzera; posso dire che in Italia sta prendendo vigore una corrente di pensiero convinta che Trump finirà per fare del bene…
A proposito di «svizzeritudine» dei prodotti
di Angelo Rossi
Dal primo gennaio di quest’anno è entrata in vigore la nuova legge federale sulla protezione delle marche che, tra le molte altre disposizioni, contiene anche i criteri che dovrebbero aiutare a giudicare se un prodotto è svizzero o no. Fino a un paio di decenni fa, nessuno si…
I semi di bene dell’OTAF
di Ovidio Biffi
Marco Canonico, redattore responsabile, mi ha puntualmente fatto avere il numero in uscita della rivista «Semi di bene». È quello del 95.mo anno e per presentarlo, soprattutto alle nuove generazioni, occorre premettere che la rivista è forse la più longeva del Ticino e, di sicuro,…
Trump-media, la strana coppia
di Paola Peduzzi
Non c’è nulla di più divertente e spaventoso del rapporto tra Donald Trump e i giornalisti: burrasca purissima, che non accenna a finire mai. A più riprese il presidente eletto d’America se l’è presa con «i media disonesti», o i media «fake», termine ormai buono per tutto, in…
In attesa del ritorno di un passato
di Peter Schiesser
Il 20 gennaio è alle porte, il Trump’s reality show può avere inizio – e per quattro anni nessuno potrà cambiare canale. A dire il vero, la sua presidenza è già cominciata: i suoi recenti tweet a grosse imprese americane e straniere hanno sortito effetti immediati, economici e…