Un mondo rimpicciolito dal progresso
di Federico Rampini
«Papà portava i libri di Jules Verne da Mosca e ogni sera ce li leggeva ad alta voce. Il giro del mondo in 80 giorni in quella edizione non aveva illustrazioni e fu papà a illustrarlo per noi. Ogni giorno preparava con matita e inchiostro i disegni adatti per la sera stessa. Mi ricordo bene uno dei…
Cronaca di una vittoria annunciata
di Francesca Marino
Hanno cominciato a festeggiare il Naya Pakistan, i l Pakistan del cambiamento, non appena i primi risultati di quelle definite «le elezioni più truccate» della storia hanno cominciato a filtrare. Perché, come ampiamente previsto, Imran Khan e il suo Pakistan Tehreek-i-Insaf (PTI) sono i vincitori…
Helsinki oltre il Russiagate
di Federico Rampini
Di ritorno da Helsinki dove ho seguito il vertice fra Donald Trump e Vladimir Putin, come giornalista italiano devo confessare una sensazione di «déjà vu». Non è la prima volta che accade, ma forse mai come in questo summit è apparso un parallelismo tra l’America trumpiana e i nostri anni con Silvio…
Gli interessi cinesi in Europa
di Giulia Pompili
Quando nel 2011 due giornalisti politici d’esperienza, Steve Lewis e Chris Uhlmann, hanno iniziato a pensare a un romanzo ispirato al loro lavoro quotidiano nei corridoi dei Palazzi del potere di Canberra, non avrebbero mai immaginato che la fiction si sarebbe trasformata a breve in un racconto del…
Ci si muove da sempre, come e perché
di Alfredo Venturi
È l’interfaccia fra miseria e ricchezza, fra sottosviluppo e opulenza, fra aree di crisi e paesi pacifici, fra insicurezza e prospettive di vita, fra demografia galoppante e regresso delle nascite. Il fenomeno delle migrazioni, che da qualche tempo è balzato alla ribalta delle cronache e certamente…
Il «suo» vertice Nato
di Federico Rampini
Ho vinto, ho stravinto. Questo è il bilancio che Donald Trump ha tracciato del «suo» vertice Nato. Il «suo» vertice nel senso che così se lo è raffigurato lui e lo ha raccontato. Le versioni degli altri partecipanti non concordano affatto. Il presidente degli Stati Uniti è certo di avere incassato…
Avanti con una «soft Brexit»
di Cristina Marconi
Anche in uno scontro al rallentatore prima o poi l’impatto avviene. Nelle lungaggini estenuanti della Brexit, ad avere inaugurato l’inevitabile clima da resa dei conti sono state le doppie dimissioni del ministro responsabile del dossier, David Davis, e di quello degli Esteri, Boris Johnson, a pochi…
Macron, la <i>vie</i> non è più <i>en rose</i>
di Lucio Caracciolo
È passato poco più di un anno dal suo avvento all’Eliseo, ma già Emmanuel Macron sembra aver imboccato una parabola discendente. Solo un francese su tre gli conferma fiducia. I media che fino a qualche mese fa lo coccolavano, proteggevano, spesso idealizzavano, prendono le loro distanze critiche. Le…