di Cristina Marconi

Todo cambia, tutto cambia, cantava l’argentina Mercedes Sosa. E sembra quasi di sentirla riecheggiare, questa canzone esotica e spirituale, per le strade di un Regno Unito sempre meno esotico e spirituale che va scivolando verso un futuro molto diverso da quello che ha reso Londra un polo…


di Lucio Caracciolo

Il piano di Trump per Israele e Palestina fotografa la realtà di fatto. Tra Mediterraneo e Giordano non c’è che un solo Stato, quello ebraico. Dentro a questo Stato, sotto stretta vigilanza israeliana, alcune enclave palestinesi aggruppate intorno a Ramallah in Cisgiordania e collegate per vie…


di Angela Nocioni

«Pin parental». Si chiama così la prima mossa offensiva che Vox, la destra radicale diventata alle elezioni del 10 novembre il terzo partito della Spagna per numero di seggi in Parlamento, è riuscita a piazzare contro il neonato governo delle sinistre guidato dal socialista Pedro Sánchez in alleanza…


di Francesca Marino

È un fenomeno completamente nuovo, che da qualche tempo stupisce più che allarmare le autorità competenti. Da qualche mese a questa parte difatti, a Napoli, gli impiegati preposti a smistare le domande di asilo hanno rilevato un flusso costante di individui di nazionalità indiana e di religione sikh…


di Francesca Mannocchi

Ogni mattina Naima si sveglia e abbraccia sua figlia, prova a coprirla con le poche cose che ha a disposizione. La bacia e la culla, come ogni madre fa con un neonato, in qualunque angolo del mondo. Poi Naima piega le due coperte che ha, attraversa la strada per qualche centinaio di metri fino a…


di Anna Zafesova

Vladimir Putin sta portando a termine la riforma costituzionale più rapida della storia. Presentata dal presidente russo – in un discorso alle Camere riunite trasmesso a reti unificate, su maxischermi e perfino proiettato sulle facciate degli edifici di Mosca – intorno all’ora di pranzo del 15…


di Federico Rampini

L’attenzione allo scontro sul cambiamento climatico fra Donald Trump e Greta Thunberg ha fatto passare in secondo piano il cuore del discorso pronunciato dal presidente americano al World Economic Forum di Davos. Eppure non era banale: ha celebrato il trionfo della Trumponomics. Questo termine non…


di Anna Zafesova

La partenza improvvisa del generale Haftar da Mosca, senza firmare il documento sulla tregua in Libia, ha messo a dura prova la pazienza del Cremlino, anche se Lev Dengov, il capo del Gruppo di contatto russo, si è mostrato ottimista. Ma la maratona negoziale svoltasi nel villino neogotico del…