di Lucio Caracciolo

Un fantasma si aggira tra gli europalazzi di Bruxelles. Il fantasma di Viktor Orbán. Il primo ministro e padre padrone della Repubblica di Ungheria ha sfidato il protocollo e le buone maniere comunitarie intestandosi, da presidente di turno dell’Unione Europea, una missione vertiginosa per tentare…


di Sarah Parenzo

Sono trascorsi più di nove mesi dal famigerato 7 ottobre, ma Israele e Hamas non sono ancora riusciti a partorire un accordo di cessate-il-fuoco che garantisca il ritorno degli ostaggi israeliani e, indirettamente, anche una tregua sul fronte nord dove la situazione si fa sempre più drammatica. In…


di Marzio Rigonalli

Le elezioni legislative francesi hanno riscontrato un grande interesse sia sul piano interno che un po’ ovunque in Europa. Il tema centrale è stato il possibile arrivo al potere dell’estrema destra guidata da Marine Le Pen. Due francesi su tre hanno detto di no a questa possibilità, seguendo le…


di Alfredo Venturi

«Le parti convengono che un attacco armato contro una o più di esse (…) deve essere considerato come un attacco diretto contro tutte le parti (…) ciascuna di esse, nell’esercizio del diritto di legittima difesa, individuale o collettiva (…) assisterà la parte o le parti così attaccate attuando (…)…


di Angela Nocioni

Ha trent’anni, si chiama Maria. È una medica d’emergenza, è svizzera. Vive tra Berna e Basilea. È la responsabile del Gruppo medici a bordo della nave Humanity 1, della ong tedesca Sos Humanity. L’abbiamo accompagnata in alcune operazioni svolte tra maggio e giugno. Stiamo pattugliando con i…


di Lucio Caracciolo

Chi comanda oggi negli Stati Uniti? Il mondo ha scoperto che il presidente Biden non è più padrone di sé e non è in grado di esercitare una funzione così strategica come quella di comandante in capo delle Forze armate americane. Stranamente il dibattito scatenato dopo le prestazioni di Biden in…


di Cristina Marconi

«Il cambiamento inizia adesso». Il Labour di Keir Starmer (nella foto) ha scalato la montagna e ha stravinto: 410 seggi almeno, un numero enorme, appena inferiore a quanto fatto da Tony Blair nel 1997 (erano 419 all’epoca), grazie a una campagna convincente ed elusiva, povera di dettagli e ricca di…


di Federico Rampini

Quando questo giornale era in stampa (venerdì scorso) non sapevo se il Rassemblement National avrebbe avuto una maggioranza parlamentare tale da poter governare la Francia; oppure se Emmanuel Macron sarebbe riuscito a costruire un Governo tecnico, o di unità nazionale, o comunque dall’Eliseo avrebbe…